Il 23 marzo 2019 l’associazione “Ucraina-Friuli”, in collaborazione con l’associazione “l’Arcobaleno dei bambini” e la Parrocchia della Beata Vergine del Carmine, ha organizzato una foto-mostra a cura del professor Claudio Giachin il quale ci ha narrato il suo viaggio in Ucraina riassumendolo con queste parole:
“Intanto davanti agli occhi dei viaggiatori si stendeva ormai una vasta, sterminata pianura, solcata da una catena di colline”. Anton Cechov. E’ la steppa descritta da tanti scrittori ma anche raccontata dai nostri alpini reduci della ritirata del Don nel 1943.
L’Ucraina, pur relativamente vicina, è per molti italiani “una terra incognita”, lontana dai circuiti turistici e ora pericolosa per il conflitto che insanguina il Donbas. E’ invece una nazione gelosa della propria identità e indipendenza che ha pagato un tributo di sangue altissimo nel corso del XX secolo.
Nel percorrerla si potrà con sorpresa scoprire città molto belle come Kyiv, L’viv e Odesa, fiumi imponenti, Kurgan, cosacchi e una deliziosa penisola Crimea, attualmente occupata dalla Russia, ricca di resti greci, veneziani e genovesi e con una piccola comunità italiana a Kerch.
Alla presenza di un numeroso pubblico il professor Giachin ha efficacemente e con molta valenza presentato i luoghi del suo viaggio, raccontando luoghi, genti, fatti, sconosciuti ai molti italiani convenuti ma anche agli ucraini stessi. Alla fine della presentazione si è aperto un vivace e simpatico colloquio con l’autore concluso, come sempre, con un assaggio di piatti ucraini, apprezzati dai molti convenuti.
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